La recente aggressione subita dal dipendente comunale e addetto alla direzione della piscina “Simone Vitale” di Salerno ha suscitato la ferma condanna della Csa provinciale. Il segretario generale Angelo Rispoli ha espresso viva preoccupazione per l’episodio avvenuto il 13 luglio scorso, quando Matteo Renna è stato accerchiato e minacciato da un gruppo di senzatetto che avevano trasformato gli spazi antistanti la piscina in un luogo di bivacco. Grazie alla sua freddezza e al pronto intervento della polizia municipale è stato possibile evitare conseguenze più gravi.

Non è la prima volta che accadono episodi simili alla “Vitale”. Qualche mese fa, Renna è intervenuto per fermare un ladro che tentava di rubare una bicicletta elettrica, subendo un’aggressione con un coltello. Anche in quel caso, è stata fondamentale la prontezza di intervento di un dirigente della società sportiva presente in piscina e appartenente alle forze di polizia.

La Csa provinciale chiede un incontro urgente con il direttore del settore Impianti sportivi, la dottoressa Giovanna Avella, e con il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, per discutere le misure da adottare al fine di garantire un ambiente di lavoro sicuro e adeguato per tutti i dipendenti e gli utenti della struttura. Inoltre, propone che venga encomiato Matteo Renna per il suo coraggio e la sua professionalità dimostrata in situazioni di grave pericolo.

Si confida in un rapido e positivo riscontro da parte delle autorità competenti per migliorare le condizioni di sicurezza e lavoro presso la piscina “Simone Vitale” di Salerno.

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