Il dipendente comunale della piscina Vitale, Matteo Renna, ha vissuto un momento di grande tensione quando due vagabondi, forse extracomunitari, hanno tentato di accerchiarlo all’apertura dell’impianto. Solo grazie alla sua scaltrezza e all’intervento della Polizia municipale, i due aggressori sono stati messi in fuga. Questo non è stato il primo episodio di violenza che il signor Renna ha dovuto affrontare: già in passato si era trovato in situazioni simili, come quella del 13 luglio quando quattro vagabondi si erano scagliati contro di lui.

Il sindacato Csa, rappresentato da Angelo Rispoli, chiede ora maggiori controlli e maggiore sicurezza per il personale e gli utenti della piscina Vitale. Si richiede inoltre l’installazione di una telecamera all’esterno della struttura per prevenire futuri episodi di violenza. Rispoli ha elogiato il coraggio e la professionalità dimostrati da Renna durante l’aggressione, e chiede che venga encomiato per il suo comportamento.

La situazione di precarietà e di mancanza di sicurezza presso la piscina Vitale è evidente, e si rende necessario un intervento urgente da parte delle autorità competenti. Si auspica un incontro con il direttore del settore impianti sportivi e con il sindaco per discutere le misure da adottare per garantire un ambiente di lavoro sicuro e adeguato. La mancanza di videosorveglianza nell’area circostante è un problema che deve essere risolto al più presto per garantire la sicurezza di tutti coloro che frequentano la struttura.

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