Un fermo immagine tratto da un video della polizia postale e di Palermo: Tredici arresti e 21 denunce. E' il bilancio dell'imponente operazione della Polizia, tenuta anche sotto copertura, contro lo sfruttamento sessuale dei minori online. Le accuse nei confronti degli indagati sono di divulgazione, cessione e detenzione di materiale pedopornografico. In totale sono stati sequestrati più di 250 mila file. Le persone coinvolte sono di età ed estrazione diversa, dai giovani agli anziani, dai lavoratori autonomi ai laureati. ANSA/POLIZIA EDITORIAL USE ONLY NO SALES

La lotta alla pedopornografia online è una delle priorità delle forze dell’ordine, che lavorano costantemente per contrastare questo odioso crimine. Recentemente, la Polizia di Stato ha eseguito un decreto di perquisizione nei confronti di 8 soggetti indagati per detenzione di materiale pedopornografico, domiciliati nelle province di Napoli, Caserta, Avellino e Roma.

Le indagini hanno portato all’arresto in flagranza di due 48enni, uno di Napoli e l’altro di Avellino, per l’ingente quantitativo di materiale illecito detenuto. Grazie alle ispezioni e alle analisi informatiche effettuate sui telefoni degli indagati, sono stati acquisiti significativi elementi probatori che li collegano alla condivisione online di video raccapriccianti che ritraggono abusi sessuali su bambini in tenera età.

Nonostante gli indagati avessero cercato di restare anonimi creando profili social falsi e utilizzando reti Wi-Fi aperte o intestate a terze persone, gli investigatori cibernetici sono riusciti comunque a identificarli attraverso l’analisi di migliaia di connessioni. Questo episodio dimostra ancora una volta l’importanza del lavoro delle forze dell’ordine nel contrasto alla pedopornografia online e nella protezione dei bambini da ogni forma di abuso.

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