La tensione al carcere di Carinola è alle stelle, con un gruppo di detenuti che si sono scagliati contro i poliziotti penitenziari. Il segretario del Sappe, Ettore Natale, ha denunciato l’accaduto, raccontando che un detenuto ha cercato di aggredire un ispettore di polizia dopo aver chiesto di essere messo a lavorare e non essere stato accontentato. Successivamente, ha sobillato gli altri detenuti gridando di essere stato picchiato, portando così una cinquantina di detenuti ad attaccare l’ufficio della sorveglianza, alcuni armati di bastoni, per picchiare il comandante e l’ispettore. Fortunatamente, il cancello ha retto e si è evitato uno scontro fisico.

Dopo un’ora di trattative e mediazioni serrate, i detenuti sono stati riportati alla calma e rientrati nei loro reparti. Il segretario del Sappe spera ora in un intervento netto da parte del provveditore per trasferire i rivoltosi il prima possibile. Secondo il sindacato, Carinola è diventata la “pattumiera” delle carceri della Campania, con una carenza di personale che rende la situazione ancora più critica. Gli agenti sono stanchi e stremati dai turni infiniti, e si registrano numerosi eventi critici ogni giorno.

Il segretario generale del Sappe, Donato Capece, ha lanciato un appello per una completa inversione di rotta nella gestione delle carceri, sottolineando che gli agenti si sentono abbandonati dalle istituzioni. È necessario un intervento serio e immediato prima che sia troppo tardi. È importante che le autorità politiche regionali e locali prendano coscienza della situazione e agiscano di conseguenza, visto che in carcere non ci sono solo detenuti ma anche umili servitori dello Stato.

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