Momenti di tensione si sono verificati domenica sera in Costiera Amalfitana, quando un autobus della Sita è stato bloccato da alcuni cittadini a Cetara che volevano salire a bordo nonostante il mezzo fosse già sovraffollato. La rabbia dei passeggeri è esplosa contro l’autista, che desiderava proseguire il suo tragitto. Un anziano, infuriato, ha quasi rotto il tergicristallo del bus, suscitando incredulità e preoccupazione tra l’autista e i passeggeri a bordo. Questo episodio evidenzia ancora una volta la questione critica della sicurezza a bordo degli autobus e la necessità impellente di potenziare il servizio di trasporto in Costa d’Amalfi.
La Ugl Autoferrotranvieri di Salerno denuncia nuovamente le difficoltà inerenti alla tematica, sottolineando che, nei mesi scorsi, nessun provvedimento è stato attuato per risolvere le problematiche segnalate dai sindacati di categoria. “Questo è il solito atteggiamento che gli autisti devono affrontare. Quanto accaduto a Cetara non è un caso isolato, ma una situazione che si ripete spesso in Costiera, specialmente nei giorni festivi. A causa della riduzione degli stalli per la sosta dei pullman ad Amalfi, decisa dal sindaco, la situazione è ulteriormente peggiorata. Il numero di stalli è stato ridotto da sei a tre, creando gravi criticità per i conducenti che non riescono nemmeno a effettuare le soste fisiologiche necessarie”, ha dichiarato Gabriele Giorgianni, segretario generale dell’Ugl Autoferrotranvieri di Salerno.
“Chiediamo un intervento urgente e congiunto da parte delle istituzioni e delle aziende interessate per definire percorsi di collaborazione che garantiscano sicurezza, certezza e qualità dei servizi offerti al pubblico”, ha continuato Giorgianni. “È necessario allertare la Prefettura e la Questura, soprattutto in questo periodo di grande afflusso turistico e di caldo intenso, per assicurare la sicurezza degli operatori e dei passeggeri. L’amministrazione comunale di Amalfi deve assumersi la responsabilità per la riduzione degli stalli, una scelta che ha gravemente danneggiato il servizio di trasporto pubblico. I posti disponibili quest’anno sono solo sei, contro i 12 concessi in passato, poiché gli spazi vengono ora utilizzati per parcheggi privati a pagamento. Questo è inaccettabile e deve essere affrontato immediatamente”.