La Campania è la regione in cui si verificano più furti di auto in Italia, e dove la percentuale di ritrovamento dei veicoli è la più bassa in tutta l’Unione Europea. Il principale luogo in cui avviene questo odioso fenomeno, secondo i dati, è Casoria e i comuni limitrofi, dove dall’inizio dell’anno sono state ritrovate più di cinquecento auto, con una media di due al giorno, restituite ai legittimi proprietari dai carabinieri della locale compagnia guidata dal capitano Valentina Bianchin durante i controlli per contrastare questo reato.

Secondo uno studio della LoJack, azienda leader nei sistemi antifurto per veicoli, che ha analizzato i dati del Ministero dell’Interno, lo scorso anno in Campania sono stati registrati ben 26.045 furti, con un aumento del 9% rispetto al 2022, quasi pari al numero di auto e moto nuove immatricolate. Questi dati indicano l’esistenza di un fiorente mercato di pezzi di ricambio ottenuti dallo smantellamento di parti meccaniche, carrozzerie e, ultimamente, dispositivi di infotainment, che vengono venduti sul mercato nero a prezzi tra il 20 e il 60 per cento inferiori rispetto a quelli delle reti ufficiali.

Prima della pandemia, il furto di auto era principalmente finalizzato al “cavallo di ritorno”, mettendo a rischio la galera per estorsione per chi lo gestiva. Ora, i delinquenti rischiano denunce in libertà solo per ricettazione, a meno che non vengano colti sul fatto mentre smantellano auto, moto e furgoni. È quanto accaduto a Cardito, dove i carabinieri di Casoria hanno arrestato Salvatore Esposito e Gianluca Germano mentre smontavano una delle cinque auto rubate poche ore prima. I due sono stati bloccati e ora sono in attesa di giudizio per ricettazione e riciclaggio.

Le indagini sono ancora in corso, alla ricerca degli acquirenti dei pezzi di ricambio e di chi potrebbe aver commissionato i furti. Sempre a Casoria, i carabinieri hanno fermato tre persone mentre tentavano di forzare la portiera di una Fiat 500x, ma sono riusciti a fuggire abbandonando attrezzi per lo scasso e un jammer. Grazie alla carta d’identità persa durante la fuga, i tre sono stati identificati e denunciati.

Inoltre, a Casoria sono stati denunciati due titolari di un negozio di autoricambi trovati in possesso di parti di auto rubate, e a Casavatore altre tre persone sono state denunciate per il possesso di chiavi alterate e codificatori di frequenza utilizzati per i furti di auto. Tutto ciò in sole quarantotto ore di controlli, dimostrando l’impegno costante delle forze dell’ordine nel contrastare il fenomeno dei furti di auto in Campania.

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