Una settimana ad alta tensione si è appena conclusa presso l’IPM di Airola, dove si sono verificati tumulti e disordini. Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria ha denunciato che un detenuto straniero trasferito dall’IPM di Milano ha creato problemi, minacciando il personale e ferendosi volontariamente. Dopo le richieste avanzate, il detenuto è stato trasferito nel carcere minorile di Nisida. Tuttavia, altri due detenuti, con precedenti per tentata evasione, sono stati trasferiti da Nisida ad Airola.

Secondo il vicecoordinatore regionale SAPPE del personale minorile, Sabatino De Rosa, l’arrivo di questi due detenuti da Nisida è in contrasto con le carenze organizzative e strutturali dell’IPM di Airola, soprattutto considerando i lavori di ristrutturazione in programma. I lavori di ristrutturazione del carcere minorile di Airola dovrebbero iniziare a settembre e era previsto uno sfollamento dei detenuti in luglio. Tuttavia, ad oggi ad Airola il numero massimo di detenuti è stato superato.

Pace e De Rosa chiedono quindi il trasferimento immediato dei due detenuti in sedi con posti disponibili e auspicano interventi urgenti delle autorità per risolvere le criticità lamentate e garantire la continuità nella direzione del penitenziario minorile di Airola.

Il segretario generale del SAPPE, Donato Capece, esprime pieno sostegno alla protesta della Polizia Penitenziaria di Airola e si impegna a intervenire presso il Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità affinché le richieste dei colleghi trovino ascolto e provvedimenti adeguati. Capece sottolinea l’importanza di garantire la sicurezza dei lavoratori dei penitenziari, che sempre più spesso sono vittime di violenze da parte dei detenuti.

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