Una giovane napoletana di 25 anni è finita agli arresti domiciliari a causa di una truffa ai danni di un’anziana di Sorrento. La donna, per evitare che il figlio coinvolto in un presunto incidente finisse in carcere, aveva consegnato contanti e preziosi per un valore di oltre 40.000 euro. Tuttavia, il sinistro era falso e anche il carabiniere e l’avvocato che avevano contattato la vittima erano complici nella truffa.

I carabinieri della compagnia di Sorrento hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della procura oplontina. La giovane napoletana è accusata di truffa aggravata dall’età avanzata della vittima e dalla gravità del danno patrimoniale causato.

Questa vicenda mette in luce quanto sia importante prestare attenzione e non cadere vittima di truffe, specialmente quando coinvolgono situazioni emotive come quella di un presunto coinvolgimento del figlio in un incidente. Bisogna sempre verificare attentamente le informazioni e non fidarsi ciecamente di chiunque chieda aiuto o denaro in situazioni sospette.

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