Il blitz contro il caporalato

Giovedì 25 Luglio 2024 è stata una giornata di grande importanza per il contrasto al caporalato nel settore agricolo. L’Inps, il Comando dei carabinieri e l’Ispettorato del lavoro hanno condotto un servizio congiunto di vigilanza straordinaria nelle province di Caserta, Mantova, Modena, Latina e Foggia.

I risultati del blitz sono stati sorprendenti e preoccupanti. Nella provincia di Caserta, su 20 aziende controllate ben 16 sono risultate irregolari, con un tasso del 80%. Inoltre, 11 di esse sono state addirittura sospese. Dei 75 lavoratori controllati, il 50% è stato trovato in condizioni irregolari e il 27% era completamente “in nero”.

Ma non è finita qui. In tutte e cinque le province coinvolte nell’operazione, sono state ispezionate complessivamente 109 aziende agricole, di cui il 56,9% presentava irregolarità. Su 505 lavoratori controllati, il 46,7% era in condizioni illegali, tra cui 3 minorenni e 136 cittadini extracomunitari.

Durante gli interventi di controllo, sono emerse situazioni allarmanti, come il furto di energia elettrica da parte di alcune aziende agricole. Questi dati confermano la gravità del fenomeno del caporalato e l’importanza di continuare a combatterlo con determinazione.

È fondamentale che le istituzioni continuino a lavorare insieme per contrastare questa forma di sfruttamento del lavoro e garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori. Solo così potremo garantire un futuro dignitoso per tutti coloro che operano nel settore agricolo.

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