Il comune di Arzano è stato colpito da un’importante indagine giudiziaria che ha portato alla notifica di 44 avvisi di garanzia per interruzione di pubblico servizio nel cantiere dell’igiene urbana. La Procura di Napoli Nord ha delegato questa operazione che coinvolge il sindacato SiCobas di Napoli e altri indagati.

In particolare, Mimì Ercolano e Pietro Aloisi sono stati accusati di essere gli istigatori materiali dell’interruzione del servizio, con lo sciopero non autorizzato indetto lo scorso novembre. L’indagine è stata condotta dalla Polizia municipale di Arzano con l’ausilio della Procura di Napoli Nord.

La situazione si è aggravata per Mimì Ercolano, coordinatrice provinciale del SiCobas, che è stata sottoposta a misure cautelari con obbligo di firma a seguito di mobilitazioni tenutesi in passato. L’inchiesta coinvolge ben 18 aderenti a varie strutture politiche e di movimento napoletane, con richieste di divieto di dimora nella Regione Campania.

Gli indagati sono accusati di aver partecipato a una violenta azione contro le forze di polizia durante una manifestazione davanti alla sede RAI di Napoli. Le indagini sono state condotte attraverso le annotazioni di Polizia Giudiziaria e la visione dei video disponibili, che hanno permesso di identificare gli indagati.

La situazione è in continuo sviluppo e la Redazione di Cronache della Campania seguirà da vicino gli sviluppi di questa vicenda. Per ulteriori informazioni sulla nostra redazione, visitate la pagina “Redazione” sul nostro sito. Buona lettura!

Articolo precedenteInchiesta Antimafia a Napoli: il clamoroso coinvolgimento dell’avvocato Taormina
Articolo successivoFiamme e esplosioni a Casoria

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui