Le forze dell’ordine italiane hanno recentemente eseguito un decreto di confisca emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che ha colpito un imprenditore attivo nei settori del cemento e della ristorazione, ritenuto vicino al clan camorristico “Belforte”. L’operazione, condotta dalla Direzione Investigativa Antimafia, dalla Divisione Anticrimine della Questura di Caserta e dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, ha portato alla confisca di beni per un valore totale di circa 30 milioni di euro. Questi includono due complessi aziendali, quote di altre società, 62 immobili situati in diverse province e vari beni mobili e finanziari.

Tra gli immobili sequestrati ci sono terreni, abitazioni, opifici industriali, garage e una multiproprietà in Costiera Amalfitana. L’amministrazione giudiziaria disposta dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere si occuperà della gestione di questi beni, con l’obiettivo di tutelarli e valorizzarli. Un tavolo tecnico è stato istituito per regolamentare la gestione dei beni sequestrati e confiscati, garantendo che vengano utilizzati in modo corretto e trasparente.

Questa operazione dimostra l’impegno delle autorità italiane nella lotta alla criminalità organizzata e nella confisca dei beni illeciti ottenuti attraverso attività illegali. La collaborazione tra le varie forze dell’ordine è fondamentale per contrastare il potere e l’influenza dei clan criminali sul territorio, proteggendo la legalità e la sicurezza dei cittadini.

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