Una truffa è stata scoperta nella casa della zia della presidente della Regione Sardegna a Nuoro e un uomo è stato arrestato a Napoli. I carabinieri della stazione Napoli Stella, su incarico della compagnia di Nuoro, hanno individuato e arrestato P.I., un napoletano di 45 anni con precedenti penali, colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice del tribunale di Nuoro su richiesta della locale Procura per truffa aggravata avvenuta il 17 luglio scorso.
Le due anziane vittime della truffa del finto maresciallo sono la madre e la zia di Alessandra Todde, la presidente della Regione Sardegna. È stato individuato anche un complice che avrebbe aiutato il 45enne, identificato dai carabinieri nuoresi come il responsabile della truffa.
Il modus operandi della truffa è quello classico: una serie di telefonate all’anziana zia della presidente della Regione Sardegna ha fatto credere che sua sorella, madre della governatrice, avesse causato un incidente con feriti e che fosse necessario consegnare dei soldi ai carabinieri per risolvere la situazione.
Quando la donna si è trovata alla porta di casa, il presunto “maresciallo Primo” dei carabinieri l’ha confusa e le ha fatto consegnare tremila euro in contanti e alcuni gioielli, su insistenza del falso militare. Una volta scoperta e denunciata la truffa, sono iniziate le indagini della Compagnia di Nuoro.
I carabinieri, guidati dal maggiore Giuseppe Pischedda, hanno analizzato le riprese dei sistemi di videosorveglianza del centro storico di Nuoro e hanno individuato la presenza ripetuta di un’auto. È stato scoperto che l’auto era stata noleggiata e sono riusciti a risalire all’identità del conducente.
Una volta ottenute le foto, sono state mostrate alla zia di Alessandra Todde che ha riconosciuto il finto maresciallo che si era presentato a casa sua. A quel punto, è intervenuta la stazione dei carabinieri di Napoli, che ha arrestato il 45enne accusato di truffa aggravata.