La storia di una bambina di nove anni di Pontecagnano ha sollevato gravi preoccupazioni sulla gestione dei trasporti ospedalieri. La piccola, affetta da gravi patologie polmonari e cardiache, è stata portata dai genitori al Pronto Soccorso dell’ospedale “Ruggi” di Salerno dopo essere svenuta in casa. Nonostante la complessità del suo quadro clinico, i sanitari non avrebbero disposto il trasporto in ambulanza per ulteriori esami a Cava de’ Tirreni, come riportato dal quotidiano “La Città”.
La famiglia, temendo che l’ambulanza potesse tardare, ha deciso di trasferire la bambina in auto, affrontando un viaggio sotto il sole rovente. Dopo ore di attesa e numerosi esami al “Ruggi”, fortunatamente è stata esclusa ogni complicanza cardiaca. Tuttavia, è stato necessario rivolgersi all’ospedale di Cava per accertamenti neurologici. La piccola è stata quindi ricoverata a Cava per sei giorni per approfondimenti di esami clinici.
Questa vicenda solleva dubbi sulla tempestività e l’efficienza dei servizi di trasporto sanitario, mettendo in luce la necessità di una maggiore attenzione e coordinamento tra le varie strutture ospedaliere. La salute dei pazienti non può essere messa a rischio a causa di ritardi o mancanze nell’organizzazione dei trasporti. Speriamo che casi come questo possano portare a miglioramenti nel sistema sanitario, garantendo un’assistenza rapida ed efficace a chi ne ha bisogno.