Un giovane pistolero di soli 16 anni è stato arrestato a Napoli per tentato omicidio. Il ragazzo è stato accusato di aver sparato diversi colpi d’arma da fuoco ad un altro minorenne durante una lite avvenuta nella centrale piazza Carità. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile e dal Commissariato Montecalvario hanno portato all’arresto del giovane, appartenente al clan dei Mazzanti.

Il clan dei Mazzanti controlla la zona delle Chianche, vicoli a ridosso di piazza Carità, e si trova in lotta con i rivali per il controllo del business legato alla movida dei Quartieri Spagnoli. Il giovane arrestato è stato gravemente indiziato dei reati di tentato omicidio, porto e detenzione di arma comune da sparo, tutti aggravati dalle modalità mafiose.

L’episodio di violenza è solo l’ultimo di una serie di scontri interni al clan dei Mazzanti, che ha preso il posto del clan Terracciano-Equabile negli anni ’90. La lotta per il controllo del territorio e delle piazze di spaccio è sempre più violenta e coinvolge anche i giovani appartenenti al contesto criminale.

La Procura per i Minorenni ha delegato alla Squadra Mobile di Napoli l’arresto del giovane pistolero, che rischia ora una lunga pena per i reati commessi. L’episodio è un segnale della grave situazione di criminalità che affligge la città di Napoli, con giovani sempre più coinvolti in atti di violenza legati al mondo della criminalità organizzata.

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