La violenza sulle donne è un problema che purtroppo non accenna a diminuire, come dimostrano le 964 denunce registrate solo tra Napoli e provincia in soli otto mesi. Questi dati sono un segnale evidente di un grave problema culturale che affligge la nostra società e che richiede un impegno costante nella prevenzione e nell’educazione.
Le forze dell’ordine hanno denunciato o arrestato 964 persone per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori, con una media di quattro casi al giorno. Questi numeri sono allarmanti e mettono in luce la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. I carabinieri hanno istituito stanze d’ascolto in vari punti strategici della provincia, offrendo un ambiente accogliente e riservato alle vittime di violenza di genere.
Inoltre, è stata creata una locandina chiamata “Violenziometro” che aiuta le vittime a valutare la propria situazione e a capire se sono vittime di violenza di genere. Un’applicazione chiamata Mobile Angel permette alle vittime di attivare una richiesta di intervento presso l’Arma dei Carabinieri tramite uno smart watch connesso al telefono cellulare.
È importante sensibilizzare i giovani su questo tema, come dimostra uno studio condotto su studenti delle scuole superiori che evidenzia una percezione molto forte della violenza di genere. È necessario promuovere un dibattito costruttivo su questa tematica e coinvolgere i giovani per combattere questo fenomeno culturale che colpisce soprattutto le donne.