La finale di Prima Categoria tra Casapesenna e Mondragone City si è trasformata in una violenta rissa, che ha portato alla decisione del Questore di Caserta di emettere dieci Daspo nei confronti dei responsabili.

Gli scontri avvenuti durante la partita hanno coinvolto calciatori e dirigenti delle due squadre, con scene di violenza che sono state riprese e diffuse sui social network. Tre giocatori del Mondragone City sono rimasti feriti e hanno dovuto ricevere cure mediche.

Nonostante l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine, la situazione è sfuggita di mano e l’arbitro ha deciso di sospendere definitivamente la partita, scatenando l’indignazione dei tifosi presenti sugli spalti.

I Daspo emessi vietano l’accesso a tutti gli impianti sportivi per un periodo che va da 1 a 5 anni, coinvolgendo le persone responsabili della rissa sul campo di Caserta.

Questa situazione evidenzia ancora una volta la necessità di promuovere il fair play e il rispetto nei confronti degli avversari, evitando comportamenti violenti che danneggiano l’immagine dello sport e mettono a rischio la sicurezza di tutti i partecipanti.

È importante che le autorità competenti continuino a vigilare e ad adottare provvedimenti severi nei confronti di chiunque si renda responsabile di atti di violenza durante eventi sportivi, per garantire un ambiente sicuro e rispettoso per tutti gli appassionati di calcio.

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