A distanza di quattordici anni dall’assassinio del sindaco Angelo Vassallo, la lotta per la verità e la giustizia continua. Dario Vassallo, fratello della vittima e presidente della Fondazione a lui dedicata, non ha mai smesso di chiedere che gli assassini vengano trovati e portati davanti alla giustizia. Dopo anni di indagini infruttuose, sembra che finalmente qualcosa si stia muovendo grazie all’intervento del procuratore Giuseppe Borrelli.
Dario Vassallo non risparmia critiche nei confronti dell’amministrazione locale, che ha spesso trascurato il lavoro della Fondazione dedicata a suo fratello. Tuttavia, ora sembra che finalmente si stia arrivando vicini alla verità, grazie al coraggio del procuratore Borrelli nel mettere sotto accusa nove persone legate al caso.
Secondo Dario Vassallo, le indagini sinora condotte sono state caratterizzate da errori e incompetenze, a partire dall’indagine su Bruno Humberto Damiano, un innocente coinvolto ingiustamente nel caso. L’inefficienza della procura locale ha contribuito a rendere difficile la ricerca della verità, ma ora sembra che finalmente si stia facendo luce sul caso.
Dario Vassallo non ha mai incontrato il procuratore Borrelli personalmente, ma ha fiducia nel suo operato e nel coraggio dimostrato nel portare avanti le indagini. Dopo anni di lotta e dolore, Dario Vassallo cerca un momento di pace e silenzio insieme alla moglie, per staccarsi dalle vicende che lo circondano e dedicarsi alla memoria di suo fratello.
La lotta per la verità e la giustizia per Angelo Vassallo continua, ma finalmente sembra che ci sia una speranza di giungere a una svolta concreta. La determinazione di Dario Vassallo e il coraggio del procuratore Borrelli potrebbero finalmente portare alla luce la verità su questo caso che ha scosso il Cilento per anni.