Nove agenti penitenziari sono stati reintegrati in servizio nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, dopo essere stati sospesi nel 2020. L’Unione Sindacale dei Poliziotti Penitenziari ha accolto con soddisfazione questa decisione, sottolineando che i colleghi sospesi hanno subito gravi disagi economici per oltre 4 anni rispetto ai fatti contestati. I sindacalisti Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio hanno espresso fiducia nel fatto che i provvedimenti punitivi fossero eccessivi e che il processo in corso potrebbe portare a esiti meno gravi delle accuse mosse. Inoltre, hanno evidenziato le criticità del sistema penitenziario, come il sovraffollamento e la carenza di personale, che devono essere considerate nel contesto dei fatti accaduti. La loro azione sindacale ha contribuito a questo risultato positivo e continuano a lavorare per migliorare le condizioni di lavoro dei poliziotti penitenziari.

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