Il gip di Santa Maria Capua Vetere, Alessandra Grammatica, ha deciso di approfondire le indagini sul caso di un giovane macchinista di vent’anni proveniente da Mondragone, che è stato trovato in condizioni critiche mentre era a bordo di una nave cargo.
Lo scorso marzo, il giovane è stato trasportato in eliambulanza in uno stato confusionale e con gravi lesioni alle gambe, dopo che un intervento d’emergenza ha segnalato la sua situazione critica. Attualmente ricoverato nel reparto di chirurgia vascolare dell’ospedale Cardarelli di Napoli, il giovane è stato dimesso con una “sindrome compartimentale ad entrambi gli arti inferiori” e lesioni causate dal contenimento, suscitando preoccupazione e indignazione tra i suoi familiari.
Secondo quanto denunciato dalla famiglia, le lesioni sarebbero il risultato di violenze subite durante il servizio. Si parla di un episodio in cui il giovane sarebbe stato rinchiuso nella “cabina di isolamento”, legato al letto con cavi utilizzati per il trasporto di veicoli, rischiando di perdere l’uso delle gambe.
Inizialmente la procura di Santa Maria Capua Vetere aveva aperto un’indagine contro ignoti per sequestro di persona e lesioni aggravate, ma successivamente aveva chiesto l’archiviazione del caso per mancanza di prove. Tuttavia, la famiglia, assistita dall’avvocato Sergio Pisani, ha presentato un’opposizione e ha richiesto ulteriori indagini per far luce sulla natura delle lesioni subite dal giovane.
Il giudice Grammatica ha accolto la richiesta della famiglia e ha disposto un ulteriore periodo di sei mesi per raccogliere prove e fare chiarezza su questa triste situazione. L’avvocato Pisani ha anche chiesto al tribunale di nominare un consulente per valutare se i traumi subiti possano configurare reati di lesioni personali colpose e abuso dei mezzi di correzione o disciplina.