NAPOLI. Un giovane di 29 anni di Miano, Camillo Esposito, è stato ucciso da un sicario mentre si trovava in un barbiere di via Ghisleri. Nonostante avesse precedenti per rapina, non era affiliato alla camorra. Gli investigatori ipotizzano che il delitto possa essere stato causato da contrasti tra clan o da un’epurazione interna per qualche sgarro commesso. L’assassino, con il volto coperto, ha sparato ben 12 colpi di pistola, causando la morte istantanea di Esposito. Le indagini sono condotte dalla Squadra Mobile e dal commissariato Scampia, che non escludono nessuna pista camorristica. I sospetti si concentrano sul clan della “Vinella”, ma la vittima non era affiliata a nessuna cosca, complicando ulteriormente l’indagine.

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