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Il Comune di Avellino è nuovamente al centro delle attenzioni a causa dell’operazione Dolce Vita, che ha portato all’arresto dell’ex sindaco Gianluca Festa lo scorso aprile. Recentemente, sono stati acquisiti nuovi atti e documenti presso gli uffici municipali nell’ambito di questa inchiesta sulle appalti e gli affidamenti effettuati dalla municipalità.

Le forze dell’ordine, tra cui Carabinieri e Guardia di Finanza, hanno effettuato una perquisizione negli uffici comunali e sequestrato diversi documenti, tra cui la documentazione relativa a lavori pubblici appaltati durante la gestione di Gianluca Festa. Tra i documenti sequestrati ci sono quelli riguardanti l’arredo urbano, i lavori di riqualificazione di Corso Umberto e dell’ex convento di San Generoso.

Durante l’acquisizione documentale, gli investigatori hanno anche avuto un colloquio informale con l’attuale sindaca di Avellino, Laura Nargi. Si apprende che l’operazione potrebbe presto approdare in tribunale, con la Procura di Avellino che potrebbe chiedere il giudizio immediato per l’ex sindaco Festa e gli altri indagati coinvolti nell’inchiesta.

Si attende quindi una decisione da parte della Corte di Cassazione, che il prossimo 18 settembre si pronuncerà sulla richiesta di revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari a carico dell’ex sindaco. La situazione rimane quindi delicata e in attesa di sviluppi futuri.

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