La Procura di Avellino ha avviato un’inchiesta denominata “Dolce Vita” che ha portato alla convocazione di tre indagati per rendere interrogatorio. Due di loro, Antonio e Davide Mazza, hanno scelto di non rispondere alle domande poste dal pm Fabio Massimo Del Mauro e dagli investigatori del Nucleo Investigativo dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. I due sono accusati di aver ricevuto in anticipo le domande per un concorso da vigile urbano direttamente dall’ex sindaco Gianluca Festa. Nonostante le prove raccolte, la posizione dei Mazza sembra essere stata compromessa dalla decisione della Cassazione di annullare il sequestro della copia forense del cellulare di Davide. D’altra parte, Marianna Cipriano, indagata per un concorso al Comune di Avellino insieme a Fabio Guerriero e Filomena Smiraglia, ha invece rinunciato all’interrogatorio. La prossima tornata di interrogatori è prevista per il giorno 12, quando è attesa la presenza dell’ex sindaco Festa. Si ipotizza che anche lui possa scegliere di non rispondere alle domande, in vista dell’imminente udienza davanti alla Corte di Cassazione.

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