La polemica attorno alle immagini che mostrano i dipendenti della Qualiano Multiservizi intenti a bonificare a mano ha scatenato numerose reazioni. Questa società, controllata dal comune, impiega 9 lavoratori che sono assunti con contratto del settore tessile e che vengono licenziati dopo soli due anni di lavoro continuativo.
Il sindacato Filas ha sottolineato che dietro a questi numeri ci sono altrettante famiglie che lavorano in condizioni poco dignitose, nonostante abbiano svolto un servizio di pubblica utilità che ha giovato alla cittadinanza di Qualiano.
Il sindacato si è schierato contro questa prassi, sostenendo che non è accettabile che una società pubblica faccia svolgere lavori di bonifica a mano, e che permetta ai lavoratori dell’igiene ambientale di essere assunti con contratti del settore tessile per poi essere licenziati.
Per il sindacato, casi come questo rappresentano uno spreco di denaro pubblico, poiché il servizio offerto a Qualiano è pagato dai cittadini contribuenti. È importante che vengano riviste queste pratiche per garantire condizioni di lavoro dignitose e rispettose dei diritti dei lavoratori.