Dopo un grave incidente stradale che ha portato alla morte della moglie e a gravi traumi per lui stesso, Carlo Montella è riuscito a simulare una patologia che gli ha permesso di evitare i processi e di percepire una pensione di invalidità. L’ex esponente del clan dei Tempesta ad Angri è stato in grado di ingannare i medici, facendosi passare per malato di mente, ma le indagini della Dia di Salerno hanno smascherato la sua falsa malattia.

Nonostante le perizie mediche, che confermavano le presunte patologie psichiatriche di Montella, le autorità hanno scoperto che in realtà era perfettamente sano e gestiva un giro di usura ed estorsioni da una struttura sanitaria. Le prove raccolte hanno portato alla confutazione delle false patologie e alla denuncia per truffa ai danni dello Stato per la pensione di invalidità percepita indebitamente.

Le condanne per omicidio, associazione camorristica, usura ed estorsione sono state confermate e la Dia di Salerno ha confiscato beni immobili per oltre due milioni di euro, tra cui un complesso ad Angri e un immobile a Sant’Egidio del Monte Albino. Il patrimonio di Montella è stato sottoposto a confisca in seguito alla sentenza della Corte di Cassazione e alle indagini degli inquirenti.

Ora Montella è detenuto nel carcere di Parma, dove è stato notificato il decreto di confisca dei suoi beni. La sua vicenda dimostra come la giustizia abbia svelato la sua vera natura e messo fine alle sue truffe e attività criminali.

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