Un gruppo criminale che gestiva una piazza di spaccio nella Valle dell’Irno è stato smantellato dopo l’arresto di uno dei membri. Questo gruppo, che ruotava attorno a una famiglia di Baronissi, aveva intenzione di espandersi diventando un punto di riferimento per lo spaccio all’interno del carcere di Fuorni a Salerno.

Il sostituto procuratore Francesca Fittipaldi ha chiesto il giudizio immediato per gli otto imputati coinvolti in questa attività criminale. La famiglia Lembo, nota a Baronissi per il traffico di droga, aveva il suo quartier generale a Caposaragnano. Tra gli imputati ci sono Adriano Lembo e i suoi figli Francesca, Vincenzo e Antonietta, insieme al compagno di quest’ultima Daniele Iannone, Giampiero Siciliano, Iginia Savignano e Luciedo Luiz Ianniello.

L’accusa di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti è stata contestata dalla Procura a ciascun membro del gruppo. Adriano Lembo, considerato il capo e promotore del gruppo, avrebbe organizzato e finanziato le attività criminali, trasformando la sua abitazione in una piazza di spaccio.

La svolta nell’attività criminale è avvenuta quando Daniele Iannone è finito in carcere nel febbraio 2023. Il suo arresto ha dato un impulso maggiore al traffico di droga, soprattutto sfruttando la presenza di detenuti tossicodipendenti. Antonietta Lembo, la figlia di Adriano, portava direttamente la droga in carcere per il compagno Daniele, che la spacciava dietro le sbarre.

La richiesta di giudizio immediato è stata accolta dal giudice, e gli imputati dovranno presentarsi davanti ai giudici della seconda sezione penale il prossimo 29 ottobre per l’avvio del processo.

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