Franco Califano: un incontro inaspettato

Da qualche tempo la televisione sembra aver riscoperto uno dei grandi talenti della musica italiana, considerato un poeta che ha vissuto la propria vita avventurosa marcata da pesanti accuse rivelatesi poi false. È stato omaggiato da uno sceneggiato che non credo abbia colto l’essenza dell’uomo che nella mia esperienza ho avuto fugacemente modo di conoscere.

Ho insegnato per tutta la mia vita di docente in sedi diverse da quelle della mia residenza, prima a Cagliari, poi a Milano ed infine per gli ultimi trent’anni a Salerno.

Una sera, mentre ero a cena con alcuni colleghi in un ristorante consigliato a Nocera, ho avuto un incontro inaspettato con Franco Califano. La sua presenza in un luogo così fuori dagli schemi abituali mi ha sorpreso, ma ho saputo poi che spesso tornava ai suoi luoghi d’infanzia per rilassarsi.

Non volevamo disturbare l’uomo che stava tranquillo al suo tavolo, ma alla fine abbiamo deciso di salutarlo prima di uscire. La sua reazione è stata tranquilla, ma è stato un momento indimenticabile quando, guardando la mia giovane collega, ha pronunciato una frase che ci ha lasciati tutti senza parole.

L’incontro con Franco Califano è stato breve ma intenso, e ha confermato la sua fama di seduttore. Un momento che ricorderemo a lungo, come una parentesi di vita vissuta al di fuori dei soliti schemi.

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