Scossa nel reparto di Neurologia dell’ospedale San Paolo di Napoli, come riportato dal Mattino, dove alcuni pazienti sono stati legati al letto con mezzi di fortuna, creando una situazione di estremo disagio e sofferenza. Il caso è stato scoperto grazie a video e testimonianze che documentano una pratica disumana e ingiustificabile, soprattutto nei confronti di pazienti anziani e fragili.

In un video inquietante in possesso di chi ha denunciato l’accaduto, si vedono pazienti legati ai letti con pezzi di lenzuolo. Le immagini mostrano persone anziane immobilizzate, con mani e piedi bloccati alle barriere dei letti, una pratica che sembra più una punizione che una cura. Le persone coinvolte, incapaci di muoversi, sono costrette a trascorrere ore in quella posizione, sedate per sopportare il dolore fisico e psicologico.

Uno dei pazienti, identificato come G.C., un uomo di 92 anni con un passato militare, è stato ricoverato per problemi neurologici il 2 settembre. In uno stato confusionale, ha vissuto una degenza che sarebbe dovuta essere curativa, ma si è trasformata in una sorta di prigionia. Legato al letto, incapace di muoversi o chiedere aiuto, è stato trovato in uno stato deplorevole da una persona estranea che, notando le sue condizioni, ha cercato di contattare i parenti.

Dopo le denunce e l’inchiesta del Mattino, sono state avviate indagini interne da parte dell’Asl Napoli 1 Centro. Il deputato dell’Alleanza Verdi-sinistra Francesco Emilio Borrelli ha commentato: “È assolutamente giusto e doveroso avviare indagini interne per accertare ciò che è stato denunciato e capire se il personale sanitario che ha agito in quel modo, legando i pazienti, ha avuto tali disposizioni da altri. Si tratta di uno scenario allarmante che rende ben chiara la situazione dei pazienti negli ospedali campani e anche delle difficoltà del personale sanitario, sempre in sotto numero. Ho parlato con i vertici dell’Asl per chiedere la massima attenzione a questa vicenda.”

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