La cava Giglio è stata completamente ripulita dai rifiuti. Dopo tre giorni di lavoro incessante, i soccorsi coordinati dal comandante provinciale dei vigili del fuoco Paolo Massimi sono riusciti a rimuovere l’ammasso di immondizia accumulata nel laghetto della cava dei veleni. L’obiettivo principale rimane il ritrovamento del corpo di Giuseppe Guadagnino, disperso durante una frana avvenuta durante un’alluvione. Le ricerche sono condotte dai caschi rossi con l’aiuto di alpini e fluviali, sia via terra che via acqua. Il comandante Massimi ha dichiarato che il ritrovamento del corpo di Giuseppe potrebbe essere molto complesso, ma i soccorritori non si arrendono e continuano le ricerche anche nelle ore notturne.

Nel frattempo, il sindaco Emilio Nuzzo si sta occupando di trovare finanziamenti per ripristinare la sicurezza del territorio, in particolare della frazione collinare di Talanico. Ha incontrato l’assessore regionale all’Ambiente e il presidente della commissione Ambiente per discutere dei finanziamenti necessari a risolvere le criticità riscontrate, come i problemi alla rete fognaria. Il sindaco ha ammesso che la situazione è preoccupante e potrebbe richiedere la ricostruzione completa della rete fognaria.

Nel frattempo, la famiglia della vittima della frana ha ottenuto il rilascio del corpo della madre dopo l’esame autoptico. Tuttavia, la famiglia ha deciso di posticipare i funerali nella speranza di ritrovare il corpo del fratello disperso. Il parroco locale sta organizzando le esequie che potrebbero tenersi all’aperto.

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