Il 12 settembre, a Vallo della Lucania, i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza che impone al 76enne cilentano indagato per atti persecutori nei confronti di un avvocato, il divieto di avvicinamento alla persona offesa. Questa misura cautelare include l’applicazione del braccialetto elettronico e l’obbligo di mantenere una distanza di 500 metri dalla vittima. Il divieto si estende anche allo studio legale della persona offesa e al palazzo di giustizia di Vallo della Lucania. La decisione è stata presa dal G.I.P. del Tribunale vallese su richiesta della Procura locale.

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