Il Tribunale di Salerno ha respinto la richiesta di confisca dei beni del 63enne imprenditore Giulio Cesarano, attivo nel settore delle pompe funebri a Scafati. La Dda di Salerno aveva contestato il trasferimento fraudolento di valori da parte di Cesarano, ma l’assoluzione presso il Tribunale di Torre Annunziata ha escluso la sua partecipazione alle operazioni del clan D’Alessandro. Il Tribunale ha rigettato le richieste della Procura Antimafia e ha accolto la tesi del difensore di Cesarano, l’avvocato Agostino Allegro. Questa decisione dimostra che la giustizia ha fatto il suo corso e che Cesarano e la sua famiglia sono estranei alle attività criminali del clan.