La mobilitazione promossa dai sindacati in seguito alle violenze subite in ospedale ha visto Napoli come uno dei luoghi principali di protesta. Cartelli con la scritta “Ora basta” e l’appello all’unità delle professioni contro le aggressioni ai medici e al personale sanitario sono stati esposti sullo scalone monumentale dell’ospedale Cardarelli.

L’iniziativa è stata organizzata da Anaao Assomed e Cimo Fesmed, in contemporanea con altre proteste tenutesi a Foggia e in altre città. I manifestanti hanno portato messaggi come “I luoghi di lavoro devono essere sicuri” e “Lo sai che anche l’aggressione verbale a un operatore sanitario è punita?” per sensibilizzare sull’importanza di proteggere il personale sanitario.

Anaao Assomed e Cimo Fesmed Campania hanno sottolineato l’importanza di difendere i medici, definiti il cuore del Servizio Sanitario Nazionale. La manifestazione aveva anche l’obiettivo di inviare un messaggio forte al governo in vista della prossima legge di bilancio, affinché vengano stanziare risorse per il personale e per implementare sistemi che possano contrastare il dilagante problema delle aggressioni in ambito sanitario.

La protesta a Napoli è stata solo una delle tante iniziative promosse dai sindacati per sensibilizzare sull’importanza di garantire un ambiente di lavoro sicuro per il personale sanitario, che ogni giorno si impegna per garantire cure a tutti i cittadini.

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