Il 16 settembre 2024 a Vallo della Lucania, in provincia di Salerno, un 76enne cilentano è stato raggiunto da un divieto di avvicinamento nei confronti di un avvocato. I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza che prevede l’applicazione del braccialetto elettronico e l’obbligo di mantenere una distanza di 500 metri dalla persona offesa.

Il gip del Tribunale di Vallo della Lucania ha emesso questa misura cautelare su richiesta della Procura vallese, a seguito delle indagini per atti persecutori nei confronti dell’avvocato. Il divieto di avvicinamento si estende non solo allo studio legale dell’avvocato, ma anche al palazzo di giustizia di Vallo della Lucania.

Questo episodio dimostra l’importanza di proteggere le vittime di atti persecutori e di adottare misure per garantire la sicurezza e la tranquillità delle persone coinvolte. La legge è chiara nel condannare comportamenti di stalking e molestie, e le autorità sono pronte ad intervenire per garantire il rispetto della legge e dei diritti delle persone.

È fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di rispettare la privacy e la dignità delle persone, evitando qualsiasi forma di molestia o persecuzione. Solo così si potrà costruire una società più giusta e rispettosa dei diritti di tutti.

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