La Polizia di Stato di Napoli ha eseguito questa mattina un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di tredici esponenti del clan Esposito/Nappi, un sodalizio camorristico attivo nei quartieri di Bagnoli, Agnano e nelle aree limitrofe. Undici persone sono state arrestate, mentre due sono attualmente ricercate poiché irreperibili.

I membri del clan sono accusati di associazione di stampo mafioso, detenzione e spaccio di stupefacenti, detenzione di armi, ricettazione e favoreggiamento personale, tutti aggravati dal metodo mafioso. Le indagini hanno evidenziato che il clan gestiva attività criminali nella zona sotto l’egida dell’Alleanza di Secondigliano, con legami al clan Licciardi.

Il clan Esposito/Nappi era coinvolto nel traffico di droga, gestendo la filiera dal traffico di ingenti quantitativi di stupefacenti fino alla vendita al dettaglio. Inoltre, gestivano parcheggi abusivi e locali notturni a Bagnoli, obbligando i parcheggiatori a pagare somme ingenti per continuare la loro attività.

La polizia ha sequestrato numerose armi da fuoco durante le indagini e ha emesso un ulteriore provvedimento cautelare per un omicidio avvenuto nel 2000, in cui un membro del clan Esposito/Nappi è stato coinvolto. L’omicidio di Antonio Ivone è stato il risultato di uno scontro tra il clan D’Ausilio e gruppi criminali avversi per il controllo delle attività illecite nella zona.

Questi provvedimenti sono stati presi durante le indagini preliminari e i destinatari sono considerati presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

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