La Camorra è una piaga che continua a infestare il territorio italiano, in particolare nel Vallo Lauro, dove le famiglie Cava e Graziano si sono scontrate per decenni in una guerra ferocemente violenta. Omicidi, pestaggi, agguati, attentati, estorsioni: tutto per il controllo del traffico di droga, usura e armi. Dopo numerosi arresti dei capi delle due famiglie, sembrava che la pace fosse finalmente arrivata. Tuttavia, gli investigatori hanno notato un’escalation di violenza tra i giovani rampolli delle due fazioni, riaccendendo così la faida.

Felicetta Cava, figlia del defunto boss Biagio, è rimasta gravemente ferita nella strage delle donne del 2002, dove perse la vita la sorella, la cognata e la figlia. Oggi, a 41 anni, è costretta su una sedia a rotelle, simbolo delle ferite inflitte da quella terribile giornata. Recentemente, durante una perquisizione a casa sua, è stata trovata in possesso di una pistola illegalmente detenuta.

La paura di una nuova guerra tra le due famiglie è sempre più concreta, con i giovani pronti a prendere il posto dei vecchi capi. Gli investigatori sono sulle spine, pronti a intervenire per evitare ulteriori tragedie. Felicetta Cava, una vittima della violenza camorristica, è ora agli arresti domiciliari, simbolo di un passato oscuro che continua a tormentare il presente. La lotta contro la criminalità organizzata è ancora lunga e difficile, ma è necessario combatterla con tutte le forze per garantire un futuro migliore per le generazioni a venire.

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