Il processo contro Danilo Iervolino, patron della Salernitana, e Francesco Cavallaro, segretario generale della Cisal, accusati di corruzione, sta procedendo con richieste di condanne pesanti da parte del pm di Napoli, Henry John Woodcock.
Secondo l’accusa, nel 2019, Cavallaro avrebbe ottenuto l’assunzione del figlio presso l’Università telematica Pegaso, di proprietà di Iervolino, in cambio del parere favorevole del ministero del Lavoro alla scissione del patronato Encal-Inpal. Questo sarebbe stato un chiaro vantaggio economico per la famiglia del funzionario pubblico.
Il pm ha chiesto cinque anni di reclusione per Cavallaro, quattro anni e mezzo per Iervolino e altre pene per gli altri imputati, mentre ha chiesto l’assoluzione per l’avvocato Fimmanò. Le indagini hanno rivelato una serie di favori scambiati tra i due, confermando un accordo corruttivo. Tuttavia, alcune intercettazioni non sono state utilizzabili a causa di una recente sentenza della Cassazione.
Il giudice per l’udienza preliminare si esprimerà a fine ottobre. Il processo si sta svolgendo con il rito abbreviato, che prevede lo sconto di pena per chi collabora con la giustizia.