Le aggressioni al personale sanitario sono un problema diffuso in molte città italiane, tra cui Napoli. Medici e infermieri sono stanchi di subire violenze verbali e fisiche mentre svolgono il loro lavoro con professionalità e dedizione. I sindacati di categoria hanno organizzato un sit-in di protesta davanti al Cardarelli per denunciare episodi di aggressione e vandalismo che si sono verificati in vari ospedali della regione. La situazione è diventata insostenibile e i medici minacciano lo stato di agitazione se non verranno prese misure adeguate per garantire la sicurezza del personale sanitario. Si chiedono risorse per rendere più efficienti i servizi di cura e per proteggere chi lavora in prima linea. Anche gli infermieri si uniscono alla protesta, rivendicando rispetto e sicurezza sul luogo di lavoro. La mobilitazione dei camici bianchi si estende a livello nazionale, con un corteo previsto a Roma il prossimo 20 novembre. È necessario investire nella sanità pubblica e fermare la violenza gratuita in corsia per evitare la fuga dei giovani medici verso il settore privato. La salute di tutti dipende anche dal rispetto e dal sostegno al personale sanitario.

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