Un duro colpo è stato inflitto al clan Fabbrocino dai Carabinieri, che hanno eseguito una misura cautelare nei confronti di 13 persone. Le attività investigative hanno documentato estorsioni ad attività commerciali e sono state sequestrate due società legate al clan.

L’ordinanza cautelare è stata emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Le persone coinvolte sono gravemente indiziate di associazione di tipo mafioso, detenzione e porto di armi, estorsione, tentata estorsione e trasferimento fraudolento di valori. I reati sarebbero stati commessi per agevolare e favorire gli interessi del clan Fabbrocino, che opera a Palma Campania e zone limitrofe.

Le attività estorsive sarebbero state rivolte a vari imprenditori per permettere loro di svolgere la propria attività commerciale. Le due società sequestrate sarebbero state utilizzate dal clan per scopi illegali.

Si tratta di una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, contro cui sono ammessi mezzi di impugnazione. È importante ricordare che i destinatari della misura sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, sono presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

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