La perizia psichiatrica ha confermato che Alfredo Erra, l’uomo di 42 anni accusato di aver ucciso la sua ex compagna Anna Borsa, era pienamente capace di intendere e volere al momento del delitto. Questa conclusione non lascia spazio a dubbi sulla sua responsabilità nell’omicidio avvenuto nel salone di bellezza di via Tevere.

La posizione di Erra si aggrava ulteriormente dopo la presentazione delle prove da parte dello specialista incaricato dalla Corte d’assise di Salerno. Le visite condotte nella casa circondariale di Avellino, dove l’uomo è detenuto, hanno confermato la sua capacità processuale e la sua piena consapevolezza dei suoi atti.

Queste nuove informazioni riportate in prima pagina dal quotidiano “La Città” sottolineano la gravità della situazione e la responsabilità di Erra nel terribile crimine commesso ai danni di Anna Borsa. La giustizia dovrà fare il suo corso e assicurare che chi ha commesso un atto così atroce paghi per le proprie azioni.

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