La vicenda che coinvolge il dottor Coscioni e la sua continua direzione del reparto di Cardiochirurgia nonostante l’interdizione dalla professione medica, è stata definita come un ulteriore colpo per l’azienda Universitaria Ospedaliera di Salerno. La dirigente sindacale Fisi, Silvana Annunziata, ha espresso la sua preoccupazione riguardo alla condotta del dottore e ha sottolineato che non può essere una questione riservata esclusivamente ai magistrati.

Annunziata ha sollevato delle domande fondamentali riguardo a chi ha preso decisioni durante questo periodo, a chi si sono affidati i pazienti e chi ha gestito le liste di attesa e le priorità degli interventi. Ha sottolineato l’importanza che la Direzione Strategica del Ruggi prenda in considerazione l’ipotesi di dimissioni di fronte a un comportamento così grave e disprezzante nei confronti dell’ordinanza del Tribunale di Salerno.

La dirigente sindacale ha affermato che la responsabilità di quanto accaduto non può essere attribuita solo ai magistrati, ma che è necessario che chi amministra il Ruggi si assuma il peso morale di una situazione così inaccettabile. È fondamentale che la magistratura individui le responsabilità di coloro che hanno permesso che tutto ciò accadesse e che le azioni di pochi non compromettano ulteriormente l’immagine e la reputazione dell’Azienda Ospedaliera.

In conclusione, Annunziata ha sottolineato che la salute dei cittadini è una priorità assoluta e che è fondamentale tutelarla da comportamenti scorretti e inaccettabili all’interno di un’istituzione così importante come il Ruggi.

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