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Filippo Turetta, l’assassino di Giulia Cecchettin, ha confessato durante l’interrogatorio condotto dal pm Andrea Petroni di voler nascondere il corpo della vittima in montagna. Nonostante l’apparente mancanza di emozioni durante la sua confessione, sono emersi elementi che fanno pensare al contrario.

Il video della deposizione di Turetta, durata circa 7 ore, è stato trasmesso durante la trasmissione “Quarto Grado” su Rete 4. Questo è stato un momento inedito, poiché era la prima volta che venivano diffuse immagini di questo genere. Il processo in Corte d’Assise a Venezia inizierà tra pochi giorni, ma l’imputato non sarà presente il 23 settembre, come dichiarato dalla sua difesa.

L’avvocato di Turetta, Giovanni Caruso, ha spiegato che la decisione di non partecipare al processo è stata presa per permettere a Filippo di compiere un percorso di maturazione personale e di consapevolezza rispetto al grave crimine commesso. Inoltre, non verrà richiesta una perizia psichiatrica per l’imputato.

La premeditazione dell’omicidio potrebbe portare a una condanna all’ergastolo per Turetta. Al processo saranno presenti circa 40 persone, di cui la metà giornalisti. Le riprese televisive sono state concesse solo alla Rai e la difesa avrà un solo testimone a disposizione, mentre la pubblica accusa ne presenterà circa 30.

Il caso di Giulia Cecchettin continua a suscitare interesse e attenzione, mentre la giustizia cerca di fare luce su questo tragico episodio di femminicidio.

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