L’ex sindaco di Avellino, Gianluca Festa, è stato finalmente scarcerato dopo cinque mesi di arresti domiciliari. La decisione è stata presa dalla Corte di Cassazione, che ha annullato le ordinanze di custodia cautelare emesse nei mesi di aprile e luglio. Festa è uscito di casa sotto gli occhi dei media e dei suoi sostenitori, annunciando di avere molte cose da dire e di essere pronto a parlare. La sua agenda si è subito riempita di impegni, tra cui una conferenza stampa per il giorno successivo.

Gli avvocati di Festa hanno presentato ricorsi alla Corte di Cassazione, sostenendo che le accuse mosse contro di lui non avevano una base solida. Hanno dimostrato che non c’erano prove concrete dei reati contestati e che le misure cautelari non erano più necessarie, ora che Festa non ricopre più la carica di sindaco. La Corte di Cassazione ha accolto i ricorsi e ha annullato le ordinanze di custodia cautelare, ordinando la sua immediata liberazione.

La gioia di Festa per il ritorno alla libertà è stata contenuta ma palpabile, con poche parole e molti abbracci. Adesso, dopo aver atteso 154 giorni, è pronto a riprendere la sua vita e a far valere la sua versione dei fatti. La sua determinazione e la fiducia nella giustizia hanno dato i loro frutti, dimostrando che alla fine la verità prevale sempre.

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