Il ex sindaco di Avellino, Gianluca Festa, è finalmente tornato in libertà dopo 154 giorni ai domiciliari. L’inchiesta “Dolce Vita”, che lo aveva portato all’arresto lo scorso 18 aprile, lo accusava di associazione a delinquere, depistaggio e corruzione. Tuttavia, la Corte di Cassazione ha deciso di annullare l’ordinanza che aveva rinnovato gli arresti domiciliari per Festa, permettendogli così di tornare libero.

La Procura di Avellino aveva ipotizzato che l’ex sindaco avesse ricevuto denaro da tre imprenditori con cui il Comune aveva rapporti di lavoro. Tuttavia, la difesa di Festa ha presentato delle richieste che sono state accolte dalla Corte di Cassazione, portando alla sua immediata scarcerazione.

In un post su Facebook, Festa ha ringraziato i cittadini di Avellino per il loro supporto e ha annunciato il suo ritorno insieme a loro. Ora si attendono le motivazioni della sentenza emessa dai giudici della Suprema Corte, che potrebbero portare all’azzeramento delle accuse contenute nell’inchiesta “Dolce Vita”.

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