Momenti di tensione questa mattina in Tribunale a Napoli, quando un detenuto con problemi psichiatrici ha aggredito gli agenti di Polizia Penitenziaria incaricati di scortarlo. L’uomo, incatenato e visibilmente agitato, ha cercato di divincolarsi dalle manette e di fuggire, colpendo gli agenti con calci e pugni.

Grazie alla prontezza e al coraggio degli agenti, l’evasione è stata evitata, ma purtroppo alcuni di loro hanno riportato ferite e sono stati medicati presso il pronto soccorso. Questo episodio mette ancora una volta in evidenza le criticità del sistema penitenziario italiano, soprattutto per quanto riguarda la gestione dei detenuti con disturbi mentali.

Il segretario generale dell’Osapp, Leo Beneduci, ha denunciato la precarietà delle condizioni in cui il personale opera e ha chiesto un intervento urgente da parte del Ministero della Giustizia per potenziare la formazione degli agenti e creare reparti specifici all’interno delle carceri dedicati ai detenuti con disturbi psichiatrici.

I dati più recenti mostrano un aumento del numero di detenuti con problemi psichiatrici nelle carceri italiane, ma il sistema penitenziario sembra non essere pronto ad affrontare questa emergenza a causa della mancanza di posti letto e di personale qualificato nelle strutture psichiatriche carcerarie.

L’aggressione di oggi solleva interrogativi sulla sicurezza all’interno dei tribunali e sull’efficacia delle misure adottate per prevenire episodi di violenza. È necessario un cambio di rotta per garantire la sicurezza del personale penitenziario e dei detenuti, investendo in formazione, risorse e strutture adeguate.

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