Nel corso di una indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Benevento, la sera scorsa il personale del Commissariato di P.S. di Ariano Irpino ha eseguito un’ordinanza che impone al sospettato di violenza sessuale nei confronti della figlia minorenne il divieto di avvicinamento alla vittima e ai luoghi da lei frequentati, con l’obbligo di mantenere una distanza di almeno 500 metri, l’applicazione del braccialetto elettronico e il divieto di comunicare con lei e con la sorella.

Le indagini sono state avviate dopo la denuncia presentata dalla nonna materna della vittima, che ha raccontato dei maltrattamenti subiti dalla nipote da parte del padre. La vittima, assistita da uno psicologo, ha confermato dettagliatamente gli abusi sessuali commessi dal padre quando lei pernottava a casa sua.

Le testimonianze della madre, della zia, di un’amica e della sorella della vittima hanno confermato i racconti della ragazza. Inoltre, le chat della vittima con l’amica e con il padre hanno fornito ulteriori prove dell’accaduto.

La misura cautelare eseguita oggi è stata disposta durante le indagini preliminari e i destinatari hanno la possibilità di impugnarla. È importante ricordare che fino a prova contraria, le persone coinvolte sono considerate innocenti.

Articolo precedenteIl caso dell’autosalone di Pozzo Nuovo: la controversia di Pasquale Manna
Articolo successivoVerità svelata: il caso dell’infermiere napoletano e l’amianto

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui