La nostalgia del passato e dei giochi di un tempo sembra essere sempre più presente tra le generazioni attuali. Quanti di noi, appartenenti ai tempi passati, non hanno mai pensato di trasmettere alle giovani generazioni i termini e i modi del divertimento degli adolescenti del secolo scorso?

In un’epoca in cui non esistevano play station, cellulari o dispositivi elettronici come quelli utilizzati oggi, il divertimento era tutto un’altra cosa. Anche a scuola, per coloro che potevano permetterselo, si andava a piedi, tutti insieme ad Amalfi, dove si trovavano le uniche scuole medie, il liceo classico e l’istituto per il Turismo. Si organizzavano weekend di ricordo durante i quali si praticavano giochi semplici ma importanti, che ora suscitano solo ilarità.

Organizzare momenti di ricordo per far praticare e dimostrare alle giovani generazioni i giochi di un tempo potrebbe essere un modo per far capire loro quanto fosse semplice e appagante divertirsi nonostante le ristrettezze. Giochi come “accotta”, “appusa o accusa”, la rottura delle pignette, la corsa nei sacchi, l’arrampicata su di una pertica liscia o la gara dei tappi di bottiglia sulla spiaggia sono solo alcuni esempi di come si trascorrevano le giornate divertendosi in modo sano e senza l’ausilio di tecnologie moderne.

Dimostrare agli adolescenti di oggi quanto fosse bello essere felici con poco potrebbe essere un’esperienza interessante, istruttiva e divertente per tutti. È importante tramandare loro le tradizioni e i giochi del passato per far capire loro che il divertimento non dipende dai dispositivi elettronici, ma dalla creatività e dalla semplicità delle attività svolte insieme agli amici.

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