Il caso del ‘sistema Ruggi’ continua ad essere oggetto di indagini da parte della Procura di Salerno, che sta cercando di individuare i presunti complici di Enrico Coscioni. Questo è quanto afferma Imma Vietri, deputata salernitana e capogruppo di Fratelli d’Italia alla Commissione Affari Sociali e Sanità della Camera.

Secondo Vietri, non è credibile che nessuno fosse a conoscenza o si fosse accorto che il dottor Coscioni continuasse a svolgere la sua attività medica nonostante il divieto notificatogli lo scorso marzo a seguito di un’indagine sulla morte di un paziente. Il medico avrebbe continuato a lavorare in ospedale, impartendo disposizioni e fornendo consulenze ai colleghi sulle terapie da eseguire.

Il ‘sistema Ruggi’, che ha portato allo smantellamento di alcuni reparti dell’ospedale, alla fuga di eccellenze mediche e al caos nel pronto soccorso, sembra ora tentare di nascondere quanto accaduto. Vietri critica il silenzio dei vertici del Ruggi d’Aragona e del governatore della Campania De Luca, che sembrano preferire tacere e fare finta di nulla di fronte a queste gravi accuse.

La situazione continua a destare preoccupazione e resta da capire fino a che punto si estenda il coinvolgimento di altre persone nel presunto sistema di complicità che ha consentito a Coscioni di continuare a esercitare nonostante il divieto. La verità dovrà emergere e chiunque sia responsabile dovrà rispondere delle proprie azioni di fronte alla giustizia.

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