La morte di un nato alla clinica Malzoni di Avellino: aperta un’inchiesta per far luce sulla tragedia
La morte di un nato alla clinica Malzoni di Avellino ha sconvolto una giovane coppia del capoluogo, portando alla luce una vicenda tragica che ha scosso l’intera comunità. La Procura del capoluogo ha aperto un’inchiesta dopo la denuncia presentata dai familiari, e sarà l’esito dell’autopsia a chiarire le cause del decesso.
La vicenda ha avuto inizio sabato scorso, quando una donna trentenne, giunta alla quarantesima settimana di gravidanza, si è recata alla clinica dopo aver accusato un malore. Dopo essere stata visitata e rassicurata, è stata dimessa. Tuttavia, il giorno successivo la donna è tornata d’urgenza in clinica, dove è stata fatto il tragico ritrovamento: il bambino, del peso di 4,7 chilogrammi, era deceduto.
La giovane coppia, che si preparava ad accogliere il loro primogenito, è stata colpita da un dolore devastante. Nulla avrebbe fatto presagire il peggio, considerando che durante l’ultima visita il bambino pesava 3,7 chili e sembrava procedere tutto bene.
La famiglia ha immediatamente presentato denuncia e le indagini sono state avviate dalla Compagnia dei Carabinieri di Avellino. La ginecologa, sospettata di eventuali responsabilità, è stata iscritta nel registro degli indagati e assistita dall’avvocato Olindo Preziosi.
L’autopsia sul corpo del piccolo è stata eseguita presso l’ospedale Moscati di Avellino, dopo il sequestro della salma e della cartella clinica disposto dalla Procura. Si attendono ora i risultati della perizia, che dovranno essere depositati entro 90 giorni, per fare piena luce su quanto accaduto e capire se si tratti di un tragico evento o di possibili responsabilità mediche. La famiglia della vittima e la ginecologa coinvolta hanno nominato i propri medici legali per seguire da vicino l’evolversi delle indagini.
La comunità di Avellino resta sconvolta da questa tragedia, nella speranza che giustizia possa essere fatta e che si possa evitare che episodi simili si ripetano in futuro.