Il prefetto Di Bari torna nel centro del Nolano, questa volta con la speranza per i due superstiti
Napoli. A Saviano è un momento di profondo dolore per la morte di quattro persone e per l’inchiesta avviata dalla Procura per cercare di capire cosa abbia causato la deflagrazione che ha distrutto la casa dove vivevano una madre, un padre e tre bambini. Il bilancio è pesantissimo: quattro morti e due feriti, uno dei quali in condizioni critiche a causa delle gravi ustioni riportate sul corpo.
Durante la notte i vigili del fuoco hanno individuato e recuperato il corpo senza vita dell’ultima vittima rimasta sotto le macerie: la 79enne Autilia, che abitava al secondo piano dell’edificio. Gli inquirenti stanno valutando l’ipotesi che sia stato proprio nel suo appartamento che si sia verificata una fuga di gas o l’esplosione di una bombola.
Si conclude la seconda giornata, segnata dal dolore e dalle domande su come una tragedia simile abbia portato via la vita ai piccoli Giuseppe e Autilia Pia, di 6 e 4 anni, nipoti della 79enne, e alla loro mamma Vincenza, di 41 anni. Antonio, il padre dei bambini e marito di Vincenza, è ricoverato al Cardarelli in condizioni gravissime, insieme al loro terzo figlio Gennaro, di soli 2 anni.
Le condizioni del 40enne sono motivo di preoccupazione. Al momento, i medici non possono fornire una prognosi definitiva a causa delle sue condizioni generali complesse. “È troppo presto per fare previsioni”, hanno spiegato i medici.
La comunità di Saviano è sotto shock e ora spera per il piccolo Gennaro e suo padre. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha espresso nuovamente la sua vicinanza morale ai parenti delle vittime e dei feriti e all’intera cittadinanza di Saviano, recandosi nuovamente nel piccolo comune del Nolano nel pomeriggio di oggi. “Dobbiamo evitare che al dolore si aggiungano ulteriori criticità”, ha dichiarato il prefetto al termine di un incontro con il sindaco di Saviano Vincenzo Simonelli. Ha inoltre ringraziato tutti i soccorritori che hanno lavorato senza sosta sul posto per ore.