Un colpo di scena è avvenuto questa mattina nel processo a carico di un 48enne residente vicino a Benevento, accusato di abusi sessuali nei confronti della figlia minorenne. Durante l’udienza, l’uomo ha sorpreso tutti rimettendo la querela e inviando al Tribunale una lettera di scuse al padre, affermando di averlo accusato ingiustamente.

Difeso dall’avvocato Antonio Leone, l’uomo è stato chiamato in causa per fatti che sarebbero avvenuti dal 2019 al dicembre del 2020. Secondo l’accusa, avrebbe molestato la figlia palpeggiandola e costringendola a subire atti sessuali mentre era a letto. Durante l’udienza è stata ascoltata anche la testimonianza dell’ex moglie del 47enne, e il processo è stato rinviato all’11 febbraio.

L’inchiesta è stata avviata dopo la denuncia della minore, assistita dall’avvocato Elena Cosina, che aveva accusato il padre di abusi. La ragazza aveva anche affermato di aver visto la madre e il suo attuale compagno avere rapporti sessuali con la porta aperta e la luce accesa, ma il processo contro di loro si era concluso con l’assoluzione per mancanza di prove.

Questo nuovo sviluppo nel processo ha sorpreso tutti e potrebbe avere un impatto significativo sulle accuse contro l’uomo. Resta da vedere come si evolverà la situazione e se le scuse sincere del 48enne potranno influenzare l’esito del processo.

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