Un giovane di soli 14 anni, appartenente al gruppo Marigliano delle Case Nuove controllato dal clan Contini, è stato fermato dai carabinieri e dalla polizia per essere ritenuto un elemento di spicco di un pericoloso gruppo criminale emergente. Quest’adolescente è accusato di aver tentato di uccidere a colpi di pistola un ventenne, Ciro De Rosa, reato aggravato dal metodo mafioso. Si sospetta che il giovane potesse essere nel mirino di un clan rivale a causa delle sue azioni criminali, tanto che potrebbe essere stato il provvedimento di fermo a salvarlo dalla vendetta di un gruppo nemico.

Nonostante la sua giovane età, il 14enne viene descritto come spregiudicato, feroce e senza controllo, tanto da attirare l’attenzione negativa anche all’interno del suo stesso gruppo criminale, quello delle Case Nuove. Questa banda di giovanissimi malavitosi è coinvolta in uno scontro interno alle fazioni che compongono il clan Contini, contrapposto alle famiglie dell’Arenaccia e del Buvero di Sant’Antonio Abate.

Il giovane aspirante boss è stato coinvolto in un episodio di sparatoria il 21 luglio, in cui ha ferito un giovane di 20 anni. Si sospetta che il boss rivale lo avesse nel mirino, motivo per cui la madre del ragazzo ha deciso di collaborare con le autorità. Ci sono diversi episodi, tra stese e ferimenti, che potrebbero avere il 14enne come denominatore comune, e attualmente sono in corso accertamenti su di lui.

Il giovane è stato trovato nell’abitazione del suo capo, dove aveva tatuate sulle mani le iniziali “F.M.” come segno di devozione alla famiglia criminale. La sua indole criminale sembra essere ben radicata, e la sua giovane età non sembra essere un ostacolo per le sue azioni violente.

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